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Motivi per cui le persona
acquistano il manuale



Giorgio, Emilia Romagna


Sapere di avere una via di uscita mi aiuta a vivere meglio.



Roberto, Campania


Credo da sempre nel principio di autodeterminazione (termine che preferisco al più filosofico “libero arbitrio”): a maggior ragione rispetto alla decisione di abbandonare la vita terrena



Monica, Friuli Venezia Giulia


Le condizioni di salute mie e di mio marito, seguiti dall‘ambulatorio delle cure palliative, stanno peggiorando. Con il sostegno delle nostre figlie, che hanno capito, vogliamo andarcene insieme, con amore e serenità, nel momento in cui non ne potremo più. Insieme, come siamo sempre stati, da quando ci siamo sposati 55 anni fa. Non vogliamo sopravvivere l’uno all‘altra. Non abbiamo i mezzi economici e tantomeno la forza fisica di seguire l‘iter in Svizzera e non abbiamo trovato alcun ascolto da parte dei medici con cui abbiamo provato ad affrontare il tema.



Alberto, Lombardia


Ritengo sia un mio diritto sacrosanto ed inalienabile poter essere adeguatamente informato su tutti gli argomenti evidenziati.



Guido, Veneto


Ritengo che ognuno di noi sia l’unico padrone della propria vita e quindi abbia il diritto di decidere come e quando morire.



Ermanno, Lombardia


Sono anziano e non sopporto la vecchiaia e non voglio fare una brutta fine, ne và della mia dignità



Isabella, Lazio


Conoscere le possibilità di questa scelta se nei prossimi anni non dovessi più essere autosufficiente e in grado di vivere dignitosamente.



Stefania, Toscana


Buongiorno, ho 74 anni, sono in buona salute fisica e mentale per il momento, ma voglio poter decidere di come terminare la mia vita, in tutta libertà, in caso di bisogno.



Giuseppe, Piemonte


Penso che un uomo adulto e nelle piene facoltà di intendere e volere, che ha un corpo ormai ammalato che provoca solo dolore e sofferenza, debba poter avere i mezzi e la possibilità di scegliere per se stesso se continuare a vivere in sofferenza o morire in maniera dignitosa.